Medicina funzionale II parte.


La medicina funzionale


La medicina funzionale mira a ripristinare uno stato di salute attraverso un approccio corale che tiene conto delle connessioni tra le componenti fisiologiche, biochimiche e psichiche dell’organismo. Scopriamone il metodo e i benefici.

Cos’è la medicina funzionale?

La medicina funzionale è una branca della medicina che mira al ripristino delle normali, fisiologiche funzioni dell’organismo ponendo particolare attenzione ai fattori che si ritiene o si sospetti siano all’origine di processi patologici. Tale metodologia permette di intervenire prima dell’insorgere della malattia o di ridurne le conseguenze.

Focus della medicina funzionale è infatti la causa o le cause dei “disturbi funzionali” piuttosto che i loro sintomi. Ciascuna manifestazione dell’organismo, fisiologica o patologica che sia, è letta come un evento “funzionale” che deve essere preso in considerazione per ripristinare uno stato di benessere globale.

In particolare, si tratta di spingere il corpo ad attivare i propri meccanismi di regolazione, tramite i quali esso è in grado di reagire agli agenti stressogeni e di compensarli.

L’approccio funzionale non è né alternativo né in conflitto con la medicina curativa, di cui osserva interamente i princìpi e le linee guida.  

Concentrandosi sulla prevenzione primaria, la medicina funzionale punta ad ampliare l’adeguatezza dell’intervento terapeutico privilegiando la visione d’insieme dell’individuo, e valutando le problematiche legate allo stile di vita, all’alimentazione e le patologie cronico-degenerative, che sono oggi largamente diffuse. Per la medicina funzionale il giusto protocollo terapeutico tiene conto di componenti

  • Anatomiche
  • Fisiologiche
  • Psichiche
  • Biochimiche

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Come funziona la medicina funzionale

Per la medicina funzionale ogni paziente è un soggetto con caratteristiche specifiche, per il quale deve essere quindi formulata una terapia su misura, che integri gli strumenti di cura della medicina tradizionale con altre tecniche terapeutiche complementari. Rientrano tra queste:

  • Osteopatia
  • Fitoterapia
  • Agopuntura
  • Omeopatia
  • Omotossicologia
  • Medicina biofrequenziale

Grazie alla varietà dei modelli diagnostici e terapeutici che utilizza, la medicina funzionale offre la possibilità di intervenire sulla radice profonda di un disturbo e di ottenere risultati che spesso l’approccio farmacologico da solo non è in grado di raggiungere.

Per formulare la migliore cura, la medicina funzionale decide inoltre di non focalizzarsi sul sintomo, ma di risalire alle cause di un problema andando a ricostruire la storia del paziente e le esperienze che nel corso degli anni possono aver contribuito ad alterare la sua armonia psicofisica.

Cosa si cura con la medicina funzionale?

La sfida della medicina funzionale è quella di fare la differenza là dove la medicina convenzionale stenta ad avere un’efficacia concreta e di lungo termine. Si pensi a problemi sistemici come:

Tutti questi disturbi sono aumentati enormemente di frequenza negli ultimi decenni e rappresentano ormai la minaccia alla salute più gravosa per una larga parte della popolazione. Grazie ai progressi della ricerca biomedica, l’efficacia dei trattamenti è aumentata con un conseguente allungamento della durata della vita. La medicina invece non è stata in grado di impegnarsi per ridurre contemporaneamente la frequenza e il peso di queste malattie. La conseguenza è che si vive più a lungo ma con patologie croniche, è quindi aumentato il fardello di sofferenze, dipendenza e incapacità che affligge negli ultimi 20-25 anni della vita.

Non è un obiettivo facile quello di ridurre la frequenza e il peso di disturbi simili, ma è utile considerare che molto si può fare con adeguati, semplici aggiustamenti nelle abitudini di vita.

Lasciando da parte per un momento il fumo e l’eccesso di alcol, i cui danni sono ben noti, i fattori più intimamente connessi alla genesi di queste malattie sono legati al modo in cui ci si nutre, alla sedentarietà, all’eccesso di farmaci e all’esposizione a sostanze chimiche estranee. A cominciare dalla prima infanzia, giorno dopo giorno il modo di affrontare la vita contemporaneo influisce sul benessere stimolando processi infiammatori diffusi che incidono sulla probabilità di ammalarsi anche a distanza di decenni.  

L’obiettivo della medicina funzionale è quello di riconoscere i segni premonitori del danno futuro e di intervenire in modo appropriato, generalmente attraverso modificazioni più o meno estese dello stile di vita.


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