Sono un medico con ultratrentennale esperienza in Pediatria, Allergologia, Allergologia pediatrica, Omeopatia ed Omotossicologia, Fitogemmoterapia, Agopuntura e Auricoloterapia, Ozonoterapia e Terapia del dolore, Medicina Funzionale e Sistemica
Viale Leonardo da Vinci 112 Portici NA – Tel. 0813411084 – cell. 3385707326
UNICUIQUE SUUM
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Musica originale per gentile concessione del maestro Cir
“Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri” paracelso
“Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l’inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l’inverno, ma l’inverno che causa la neve”
Paracelso
“Il ciarlatano studia le malattie negli organi malati, dove non trova che gli effetti, rimanendo ignorante per quello che riguarda le cause. Il vero medico studia le cause delle malattie, studiando l’uomo universale”
Paracelso
“Non è la materia che genera il pensiero, ma è il pensiero che genera la materia”
“Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.”
“Verrà il secolo in cui l’uomo scoprirà forze potenti nella natura.”
GiordanoBruno
Il vegacheck e’ un esame utilzzato per la valutazione funzionale, che fa parte dell’approccio della Medicina Funzionale regolatoria, basata sullo studio della risposta dei sistemi biologici allo stress (secondo lo studioso Seyle) .
Si tratta di una apparecchiatura medica che ha una VALENZA DIAGNOSTICA, metabolica, funzionale e bioenergetica. Rileva, infatti, le alterazioni funzionali della persona.
Sulla base di blocchi funzionali di organi, si può evincere indirettamente una situazione emozionale che la persona sta vivendo (fegato = rabbia; rene = paura e così via…)
Permette anche al terapeuta di trarre suggerimenti circa la catena causale. Spesso il paziente si rivolge al terapeuta con sintomi come la dermatite, la cefalea, l’insonnia, il sovrappeso, la psoriasi, il deficit di concentrazione e grazie al test si può comprendere da dove partire (ad esempio dall’intestino)
Le cause dei sintomi e segni funzionali, infatti, possono essere molteplici in termini epigenetici:
granulomi dentari,
geopatie,
inquinamento ambientale,
intolleranze alimentari,
errori alimentari,
infezioni virali, batteriche o micotiche, parassitosi,
stress psicofisico
sovraccarico da metalli pesanti.
L’analisi con il Vegacheck è innocua e non invasiva e presenta dura 8 minuti. E’ controindicata in caso di:
– Gravidanza
– Portatori di pace maker.
Durante l’esame il paziente è collegato a elettrodi, tramite una fascia posizionata sulla fronte e dei manipoli tenuti con le mani e deve posizionare i piedi su una apposita piastra.
Gli elettrodi emettono microcorrenti a 13 Hertz, così lievi da non essere avvertite, che attraversano tutto il corpo.
Gli stessi elettrodi sono in grado di analizzare la resistenza e le reazioni a tali correnti, individuando eventuali alterazioni a livello di un preciso segmento corporeo o di un organo. Da questo, come dicevamo prima, si possono evincere anche correlazioni con aspetto psicoemozionali del soggetto stesso.
L’esame NON EFFETTUA alcuna diagnosi e non può sostituirsi agli esami prescritti dal medico. Tuttavia fornisce valutazioni energetiche e metaboliche utili ad esempio nella realizzazione di un piano alimentare e di stile di vita idoneo per il soggetto, sulla base della sua capacità di regolazione.
Vengono anche forniti dati sulle riserve energetiche del corpo e sull’acidosi della matrice extracellulare.
L’utilizzo del Vegacheck in campo sportivo può aiutare nella scelta dei muscoli da potenziare, indicando con accuratezza anche gli orari da preferire per gli allenamenti sportivi.
Il vegacheck e’ un esame utilzzato per la valutazione funzionale, che fa parte dell’approccio della Medicina Funzionale regolatoria, basata sullo studio della risposta dei sistemi biologici allo stress (secondo lo studioso Seyle) .
Si tratta di una apparecchiatura medica che ha una VALENZA DIAGNOSTICA, metabolica, funzionale e bioenergetica. Rileva, infatti, le alterazioni funzionali della persona.
Sulla base di blocchi funzionali di organi, si può evincere indirettamente una situazione emozionale che la persona sta vivendo (fegato = rabbia; rene = paura e così via…)
Permette anche al terapeuta di trarre suggerimenti circa la catena causale. Spesso il paziente si rivolge al terapeuta con sintomi come la dermatite, la cefalea, l’insonnia, il sovrappeso, la psoriasi, il deficit di concentrazione e grazie al test si può comprendere da dove partire (ad esempio dall’intestino)
Le cause dei sintomi e segni funzionali, infatti, possono essere molteplici in termini epigenetici:
granulomi dentari,
geopatie,
inquinamento ambientale,
intolleranze alimentari,
errori alimentari,
infezioni virali, batteriche o micotiche, parassitosi,
stress psicofisico
sovraccarico da metalli pesanti.
L’analisi con il Vegacheck è innocua e non invasiva e presenta dura 8 minuti. E’ controindicata in caso di:
– Gravidanza
– Portatori di pace maker.
Durante l’esame il paziente è collegato a elettrodi, tramite una fascia posizionata sulla fronte e dei manipoli tenuti con le mani e deve posizionare i piedi su una apposita piastra.
Gli elettrodi emettono microcorrenti a 13 Hertz, così lievi da non essere avvertite, che attraversano tutto il corpo.
Gli stessi elettrodi sono in grado di analizzare la resistenza e le reazioni a tali correnti, individuando eventuali alterazioni a livello di un preciso segmento corporeo o di un organo. Da questo, come dicevamo prima, si possono evincere anche correlazioni con aspetto psicoemozionali del soggetto stesso.
L’esame NON EFFETTUA alcuna diagnosi e non può sostituirsi agli esami prescritti dal medico. Tuttavia fornisce valutazioni energetiche e metaboliche utili ad esempio nella realizzazione di un piano alimentare e di stile di vita idoneo per il soggetto, sulla base della sua capacità di regolazione.
Vengono anche forniti dati sulle riserve energetiche del corpo e sull’acidosi della matrice extracellulare.
L’utilizzo del Vegacheck in campo sportivo può aiutare nella scelta dei muscoli da potenziare, indicando con accuratezza anche gli orari da preferire per gli allenamenti sportivi.
Il vegacheck e’ un esame utilzzato per la valutazione funzionale, che fa parte dell’approccio della Medicina Funzionale regolatoria, basata sullo studio della risposta dei sistemi biologici allo stress (secondo lo studioso Seyle) .
Si tratta di una apparecchiatura medica che ha una VALENZA DIAGNOSTICA, metabolica, funzionale e bioenergetica. Rileva, infatti, le alterazioni funzionali della persona.
Sulla base di blocchi funzionali di organi, si può evincere indirettamente una situazione emozionale che la persona sta vivendo (fegato = rabbia; rene = paura e così via…)
Permette anche al terapeuta di trarre suggerimenti circa la catena causale. Spesso il paziente si rivolge al terapeuta con sintomi come la dermatite, la cefalea, l’insonnia, il sovrappeso, la psoriasi, il deficit di concentrazione e grazie al test si può comprendere da dove partire (ad esempio dall’intestino)
Le cause dei sintomi e segni funzionali, infatti, possono essere molteplici in termini epigenetici:
granulomi dentari,
geopatie,
inquinamento ambientale,
intolleranze alimentari,
errori alimentari,
infezioni virali, batteriche o micotiche, parassitosi,
stress psicofisico
sovraccarico da metalli pesanti.
L’analisi con il Vegacheck è innocua e non invasiva e presenta dura 8 minuti. E’ controindicata in caso di:
– Gravidanza
– Portatori di pace maker.
Durante l’esame il paziente è collegato a elettrodi, tramite una fascia posizionata sulla fronte e dei manipoli tenuti con le mani e deve posizionare i piedi su una apposita piastra.
Gli elettrodi emettono microcorrenti a 13 Hertz, così lievi da non essere avvertite, che attraversano tutto il corpo.
Gli stessi elettrodi sono in grado di analizzare la resistenza e le reazioni a tali correnti, individuando eventuali alterazioni a livello di un preciso segmento corporeo o di un organo. Da questo, come dicevamo prima, si possono evincere anche correlazioni con aspetto psicoemozionali del soggetto stesso.
L’esame NON EFFETTUA alcuna diagnosi e non può sostituirsi agli esami prescritti dal medico. Tuttavia fornisce valutazioni energetiche e metaboliche utili ad esempio nella realizzazione di un piano alimentare e di stile di vita idoneo per il soggetto, sulla base della sua capacità di regolazione.
Vengono anche forniti dati sulle riserve energetiche del corpo e sull’acidosi della matrice extracellulare.
L’utilizzo del Vegacheck in campo sportivo può aiutare nella scelta dei muscoli da potenziare, indicando con accuratezza anche gli orari da preferire per gli allenamenti sportivi.
Il vegacheck e’ un esame utilzzato per la valutazione funzionale, che fa parte dell’approccio della Medicina Funzionale regolatoria, basata sullo studio della risposta dei sistemi biologici allo stress (secondo lo studioso Seyle) .
Si tratta di una apparecchiatura medica che ha una VALENZA DIAGNOSTICA, metabolica, funzionale e bioenergetica. Rileva, infatti, le alterazioni funzionali della persona.
Sulla base di blocchi funzionali di organi, si può evincere indirettamente una situazione emozionale che la persona sta vivendo (fegato = rabbia; rene = paura e così via…)
Permette anche al terapeuta di trarre suggerimenti circa la catena causale. Spesso il paziente si rivolge al terapeuta con sintomi come la dermatite, la cefalea, l’insonnia, il sovrappeso, la psoriasi, il deficit di concentrazione e grazie al test si può comprendere da dove partire (ad esempio dall’intestino)
Le cause dei sintomi e segni funzionali, infatti, possono essere molteplici in termini epigenetici:
granulomi dentari,
geopatie,
inquinamento ambientale,
intolleranze alimentari,
errori alimentari,
infezioni virali, batteriche o micotiche, parassitosi,
stress psicofisico
sovraccarico da metalli pesanti.
L’analisi con il Vegacheck è innocua e non invasiva e presenta dura 8 minuti. E’ controindicata in caso di:
– Gravidanza
– Portatori di pace maker.
Durante l’esame il paziente è collegato a elettrodi, tramite una fascia posizionata sulla fronte e dei manipoli tenuti con le mani e deve posizionare i piedi su una apposita piastra.
Gli elettrodi emettono microcorrenti a 13 Hertz, così lievi da non essere avvertite, che attraversano tutto il corpo.
Gli stessi elettrodi sono in grado di analizzare la resistenza e le reazioni a tali correnti, individuando eventuali alterazioni a livello di un preciso segmento corporeo o di un organo. Da questo, come dicevamo prima, si possono evincere anche correlazioni con aspetto psicoemozionali del soggetto stesso.
L’esame NON EFFETTUA alcuna diagnosi e non può sostituirsi agli esami prescritti dal medico. Tuttavia fornisce valutazioni energetiche e metaboliche utili ad esempio nella realizzazione di un piano alimentare e di stile di vita idoneo per il soggetto, sulla base della sua capacità di regolazione.
Vengono anche forniti dati sulle riserve energetiche del corpo e sull’acidosi della matrice extracellulare.
L’utilizzo del Vegacheck in campo sportivo può aiutare nella scelta dei muscoli da potenziare, indicando con accuratezza anche gli orari da preferire per gli allenamenti sportivi.
Disbiosi intestinale: un nuovo test per la determinazione
La medicina Funzionale
Il vegacheck e’ un esame utilzzato per la valutazione funzionale, che fa parte dell’approccio della Medicina Funzionale regolatoria, basata sullo studio della risposta dei sistemi biologici allo stress (secondo lo studioso Seyle) .
Si tratta di una apparecchiatura medica che ha una VALENZA DIAGNOSTICA, metabolica, funzionale e bioenergetica. Rileva, infatti, le alterazioni funzionali della persona.
Sulla base di blocchi funzionali di organi, si può evincere indirettamente una situazione emozionale che la persona sta vivendo (fegato = rabbia; rene = paura e così via…)
Permette anche al terapeuta di trarre suggerimenti circa la catena causale. Spesso il paziente si rivolge al terapeuta con sintomi come la dermatite, la cefalea, l’insonnia, il sovrappeso, la psoriasi, il deficit di concentrazione e grazie al test si può comprendere da dove partire (ad esempio dall’intestino)
Le cause dei sintomi e segni funzionali, infatti, possono essere molteplici in termini epigenetici:
granulomi dentari,
geopatie,
inquinamento ambientale,
intolleranze alimentari,
errori alimentari,
infezioni virali, batteriche o micotiche, parassitosi,
stress psicofisico
sovraccarico da metalli pesanti.
L’analisi con il Vegacheck è innocua e non invasiva e presenta dura 8 minuti. E’ controindicata in caso di:
– Gravidanza
– Portatori di pace maker.
Durante l’esame il paziente è collegato a elettrodi, tramite una fascia posizionata sulla fronte e dei manipoli tenuti con le mani e deve posizionare i piedi su una apposita piastra.
Gli elettrodi emettono microcorrenti a 13 Hertz, così lievi da non essere avvertite, che attraversano tutto il corpo.
Gli stessi elettrodi sono in grado di analizzare la resistenza e le reazioni a tali correnti, individuando eventuali alterazioni a livello di un preciso segmento corporeo o di un organo. Da questo, come dicevamo prima, si possono evincere anche correlazioni con aspetto psicoemozionali del soggetto stesso.
L’esame NON EFFETTUA alcuna diagnosi e non può sostituirsi agli esami prescritti dal medico. Tuttavia fornisce valutazioni energetiche e metaboliche utili ad esempio nella realizzazione di un piano alimentare e di stile di vita idoneo per il soggetto, sulla base della sua capacità di regolazione.
Vengono anche forniti dati sulle riserve energetiche del corpo e sull’acidosi della matrice extracellulare.
L’utilizzo del Vegacheck in campo sportivo può aiutare nella scelta dei muscoli da potenziare, indicando con accuratezza anche gli orari da preferire per gli allenamenti sportivi.